IL BISCOTTO DI SANT' ANTONIO
del Forno Montagnetti di Lugnano in Teverina (TR)
C’era una volta il biscotto di S. Antonio…. e c’è anche adesso, preparato con sapienza dal maestro fornaio Ferruccio. Lui racconta che lo mangiava da piccolo, quando nel periodo che precede la festa del Santo, il 17 di gennaio, veniva preparato in tutte le case e perciò anche da sua madre. Si tratta di una preparazione tradizionale, una bellissima ciambella dolce/salata, che prevede una lavorazione complessa, addirittura con una fase di bollitura che precede la cottura in forno. Non si sa se ancora oggi qualcuno lo prepari in casa, ma chi lo vuole assaggiare ha tempo di trovarlo da Ferruccio nei prossimi mercoledì poi se ne riparlerà il prossimo anno. Affrettatevi, ne vale la pena.
Fasi della lavorazione della ciambella di Sant’Antonio presso il forno Montagnetti
La ciambella è fatta con 1 kg. di farina , 1 cubetto di lievito di birra sciolto in acqua tiepida, un bicchiere di olio, un pizzico di sale , semi di anice. L’impasto deve essere tenuto al caldo per una buona lievitazione poi, quando la massa si raddoppia si forma le ciambelle che vengono sbollentate in acqua quindi , deposte su un telo vengono ” spizzettate” con le forbici per dare l’idea delle squame di un serpente quindi messe a cuocer in forno per 30 min. a 200°
La ciambella è fatta con 1 kg. di farina , 1 cubetto di lievito di birra sciolto in acqua tiepida, un bicchiere di olio, un pizzico di sale , semi di anice. L’impasto deve essere tenuto al caldo per una buona lievitazione poi, quando la massa si raddoppia si forma le ciambelle che vengono sbollentate in acqua quindi , deposte su un telo vengono ” spizzettate” con le forbici per dare l’idea delle squame di un serpente quindi messe a cuocer in forno per 30 min. a 200°
